L’anemia è una condizione in cui il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare ossigeno a sufficienza per soddisfare i bisogni degli organi.
Le cause possono essere molteplici e vanno analizzate con un’opportuna anamnesi e specifici esami di laboratorio. In questo articolo vediamo un rimedio che ci offre la Natura per curare l’anemia ipocromica: la Tamerice, o Albero delle Nebbie.
La Tamerice (Tamarix Gallica), o Albero delle Nebbie, appartiene alla famiglia delle Tamaricacee. In Medicina i suoi derivati vengono impiegati nel gemmoderivato per eccellenza per l’anemia.
I suoi principi attivi agiscono a livello del Midollo Osseo, della Milza e del Fegato, oltre che sui precursori delle piastrine (i megacariociti).
Stimola in questo modo l’emopoiesi a livello del Midollo Osseo aumentando il numero di globuli rossi e piastrine nel sangue; inoltre interviene sulle funzioni della Milza, organo che immagazzina “scorte” di sangue, e quindi di globuli rossi, grazie alle sue proprietà astringenti e toniche.
Il suo meccanismo d’azione, quindi, lo rende utile in caso di anemia, ma anche di alcuni disturbi della coagulazione (piastrinopenia).
Modalità d’assunzione:
La formulazione migliore per assumere la Tamarix Gallica è indubbiamente sotto forma di gemmoderivato (“Macerato Glicerico“, in gocce), con posologia sotto prescrizione medica, lontano dai pasti.
Normalmente viene associato ad un altro Macerato Glicerico: Corylus Avellana, un gemmoderivato ad azione sinergica.