Le medicine cosiddette olistiche sono numerosissime, spesso si crea confusione nel comprendere la differenza tra le une e le altre. In questo articolo ci chiediamo: “Ma omeopatia e fitoterapia sono la stessa cosa?! Che differenza c’è?”.
La fitoterapia agisce, attraverso sostanze completamente naturali, meccanicamente sulle cellule del nostro corpo. Lo fa attraverso una molecola (chiamata “principio attivo“), proprio come i farmaci chimici della medicina tradizionale.
Come per i farmaci tradizionali, il medicinale viene dato in funzione del singolo sintomo. Quindi, per la tosse si prende un rimedio, per l’insonnia un altro, per la pressione alta un altro, e così via.
La fitoterapia agisce quindi direttamente sulle cellule e sul tessuto, bisogna quindi stare attenti a prendere la dose adeguata di fitoterapico, in modo da non assumere dosi troppo basse (quindi inutili) o dosi troppo alte (che darebbero quindi effetti collaterali).
Vedremo in un prossimo articolo a cosa stare attenti durante auto-medicazione con Rimedi naturali, Fitoterapici o Integratori.
L’omeopatia, invece, agisce stimolando nell’organismo il processo di autoguarigione cui le cellule ed i tessuti del nostro corpo fanno ricorso quotidianamente, di fronte a qualsiasi stato di stress, in modo da riportare il nostro corpo ad uno stato di equilibrio (chiamato “omeostasi“). Durante la malattia, è indebolita la naturale capacità di autoguarigione del nostro corpo, per cui è necessario che il medicinale omeopatico intervenga stimolando la forza vitale del paziente, inducendo l’organismo ed il sistema immunitario ad eliminare i sintomi.
A differenza della fitoterapia e della medicina tradizionale, il medicinale omeopatico viene individuato valutando la totalità della persona, a agisce quindi a livello globale (“sistemico”), riportando ad uno stato di benessere psico-fisico.
In fitoterapia, quindi, come nella medicina tradizionale, si cura il singolo sintomo. Con l’omeopatia si cura la persona. In un caso la malattia, nel secondo caso il malato.