IL BIANCOSPINO
Il Biancospino, o Crataegus oxyacantha, è un arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Viene chiamato anche “Spina di maggio“.
I suoi principi attivi sono noti da tempo per la loro utilità nell’abbassare la pressione alta, grazie alla loro azione ipotensivante, in quanto inducono vasodilatazione periferica e a livello delle arterie coronarie, oltre a ridurre la frequenza cardiaca.
Il Biancospino ha inoltre azione sedativa sul Sistema Nervoso Centrale.
Le molecole presenti in questa pianta sono: flavonoidi, ammine e steroli, tannini e acido ursolico.
Per questi motivi l’utilizzo del Biancospino può rivelarsi utile nell’ipertensione come in diverse altre situazioni, come ad esempio l’insonnia, le vertigini, stati d’ansia, la cefalea, la menopausa.
Modalità d’assunzione:
Il Biancospino può essere assunto sotto forma di compresse (dev’essere estratto secco), gocce (il Macerato Glicerico o la Tintura Madre) oppure capsule.
Effetti Collaterali:
Gli effetti indesiderati sono rari, tuttavia possono presentarsi assumendo dosi inadeguate del medicinale. Riguardano soprattutto l’apparato gastroenterico, ad esempio con nausea, fino ad arrivare alla gastrite o all’ulcera.
Altri effetti avversi possono consistere in: cefalea, capogiri, palpitazioni, pressione bassa.