In assenza di cause organiche, le vertigini si manifestano di solito in persone molto esigenti con sé stesse e che tendono a tirare la corda, caricandosi di eccessivi impegni e responsabilità.
Ricordiamoci che una delle domande utili da porsi sempre, quando si manifesta un sintomo, è: “Cosa il sintomo mi permette di fare o di non fare?”.
Le vertigini costringono a fermarsi, frequentemente in un momento di stress dove la persona ha bisogno di controllare e programmare, e pensa che proprio non sia possibile fare in altro modo, le vertigini costringono a fare esattamente l’opposto.
Ci sono motivi sempre molto validi per non fermarsi, tuttavia la nostra anima ci chiede di mettere i nostri più profondi desideri al primo posto, senza che questo abbia a che vedere con la razionalità e i “devo”, “dovrei”, “ma come faccio, devo per forza…”.
Quando non abbiamo la forza e l’immaginazione per trovare soluzioni alternative, il corpo decide per noi, e ci costringe a fermarci. Le vertigini ci permettono di scoprire che il mondo continua a girare anche se noi ci fermiamo, e che quindi avrebbe continuato a farlo anche se avessimo seguito i nostri più autentici e intimi desideri. Ci mostrano che una strada alternativa c’è, obbligandoci a trovarla, visto che noi siamo fermi a letto.
Ci mostrano che possiamo seguire le nostre necessità, senza il bisogno di avere una causa fisica che ci dia la scusa per fermarci.
Domande utili da porsi:
– Qual è la mia vera esigenza in questo momento?
– Cosa mi ferma dal seguirla, forse il senso del dovere, forse il senso di colpa?